Lo Pan Ner_14-15 ottobre

 14 / 15 ottobre 2023

I forni dei villaggi di La Saxe e Dolonne si accenderanno il 14 ottobre 2023 per cuocere il tradizionale pane nero in occasione della festa “Lo Pan Ner”.

Pan Ner

Profumo di pane nei villaggi di La Saxe e Dolonne, dove vengono riaccesi i forni comunitari per una festa a base del pane nero, realizzato con tecnica ancestrale. Dalle 9 di mattina si preparano pagnotte fragranti e crenchen, tipici dolci a base di uova e uvetta, si accompagnano i visitatori all’interno del forno, per raccontare la sua storia e come avviene la preparazione del pane, si vendono i prodotti e – nel pomeriggio – si fa merenda con le specialità del territorio, in un’atmosfera di festa. Un tempo gli abitanti realizzavano, in una sola occasione, il pane necessario per tutto l’anno: era un prodotto capace di mantenersi eccellente per molti mesi. Il forno, che apparteneva alla collettività, veniva mantenuto costantemente acceso per giorni, finché l’ultima pagnotta non era stata cotta. Oggi alcune famiglie custodiscono ricette e segreti di questa tradizione.

IL PROGETTO

I forni dei villaggi di molti comuni della Valle d’Aosta  si accenderanno il 14 ottobre 2023 per cuocere il tradizionale pane nero in occasione della festa “Lo Pan Ner”.

I forni e il pane nero: tradizione antica
Molti villaggi della Valle d’Aosta hanno almeno un forno comunitario. In passato, le famiglie cuocevano il pane di segale per il loro consumo, di solito una volta all’anno, all’inizio dell’inverno.
Un semplice pane fatto di grano e segale, adatto per nutrire le famiglie che si trovavano isolate durante i lunghi mesi invernali. Il tradizionale pane con farina di segale è talvolta arricchito con castagne, cumino o frutta secca.

Se consumato fresco, emana un profumo delizioso, ma in passato il pane nero veniva conservato per mesi su graticci di legno chiamati “ratelë”. Un alimento di lunga durata, fatto per resistere alla prova del tempo, come molti piatti tradizionali valdostani. Per tagliare questo pane, si usa uno strumento speciale, una specie di ghigliottina chiamata “copapan”. Prima di mangiarlo, il pane secco veniva ammorbidito nel brodo o nel latte caldo o immerso nel sugo di cottura della carne.

Alcuni forni sono stati restaurati e sono ancora utilizzati oggi: fattore di coesione per gli abitanti dei villaggi e un modo per perpetuare le tradizioni locali.

Trova i forni: i forni coinvolti sono geolocalizzati sul sito dell'evento

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