DPCM 25 ottobre 2020: le principali nuove misure

26 ottobre 2020 - Amministrazione

Le nuove misure previste nel DPCM del 25 ottobre 2020 prevedono restrizioni e misure di contenimento del contagio Covid19. Avranno validità dal 26 ottobre al 24 novembre 2020.

Presidente del Governo, Giuseppe Conte

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DEL 25 OTTOBRE 

ALLEGATI AL DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DEL 25 OTTOBRE 

IN BREVE: Approfondimento sul DPCM del 24 ottobre 2020 | Cosa posso fare? 

Sono entrate in vigore oggi, lunedì 26 ottobre, e lo resteranno fino al 24 novembre, le nuove misure previste nel DPCM  del 24 ottobre 2020. Nuove restrizioni e misure di contenimento del contagio Covid19 sono state emanate dal Presidente del Consiglio dei Ministri. In linea generale per gli spostamenti il decreto indica che «È fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi».

Principali nuove misure adottate. 

- Ristoranti e bar chiusi dalle 18 - “A decorrere dal 26 ottobre 2020, le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5.00 fino alle 18.00”. “Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi”. Dopo le 18 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico mentre è consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitaria. È consentita fino alle ore 24.00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.

- In casa: è fortemente raccomandato di non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza ed è fortemente raccomandato l'uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie anche all’interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi.

- Scuola - Nelle scuole superiori la didattica a distanza dovrà arrivare a coprire il 75% dell’attività. Spetterà ai dirigenti decidere quali classi potranno lavorare in presenza e quali a distanza. Viene, inoltre, chiesto alle scuole di modulare ulteriormente gli orari di ingresso e uscita degli alunni, anche utilizzando turni pomeridiani e disponendo che l’ingresso non avvenga prima delle ore 9. Nulla cambia per il primo ciclo di istruzione, ovvero scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado.

- Stop a feste dopo matrimoni e cerimonie: sono vietate le feste nei luoghi al chiuso e all'aperto ivi comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose.

- Chiusi cinema, teatri, sale giochi e scommesse: sono sospese le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo e casinò. Sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all'aperto. Chiusi anche i centri culturali, centri sociali e ricreativi. Stop anche ai parchi tematici e di divertimento. Vietate le sagre, le fiere ed eventi similari.

- Chiusi gli impianti sciistici: sono chiusi gli impianti nei comprensori sciistici, gli stessi potranno essere utilizzati solo da parte di atleti professionisti e non, riconosciuti di interesse nazionale dal Coni, dal comitato italiano paralimpico e dalle rispettive federazioni. Gli impianti potranno riaprire agli sciatori amatoriali solo subordinatamente all’adozione di apposite linee guida da parte della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e validate dal Comitato tecnico-scientifico, rivolte ad evitare aggregazioni di persone e, in genere, assembramenti.

- Stop a piscine e palestre: sono sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, fatta eccezione per l'erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza, nonché centri culturali, centri sociali e centri ricreativi; ferma restando la sospensione delle attività di piscine e palestre, l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere svolte presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati sono consentite nel rispetto delle regole sanitarie.  

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