Giro D'Italia - Courmayeur incorona l'ecuadoriano Richard Carapaz

25 maggio 2019 - Eventi

Il re di Courmayeur è Richard Carapaz, del team Movistar. La 14ima tappa ha sconvolto gli equilibri del Giro d’Italia

Carapaz sul podio - maglia rosa

Una 14ima tappa al cardiopalma, difficile ed entusiasmante, ha visto Courmayeur Mont Blanc protagonista di un momento storico per la Valle d’Aosta: la prima tappa del Giro d’Italia interamente disputata nei confini regionali.

Partiti da Saint-Vincent, i corridori hanno sfidato il dislivello valdostano per arrivare ai piedi dell’ottava meraviglia del mondo: Skyway Monte Bianco.

Una tappa breve, ma impegnativa, da riassumere in alcuni numeri da capogiro: 5 stelle, 4000m di dislivello, 131km percorsi e più di 15 comuni attraversati prima dalla carovana ufficiale e poi dai campioni, che hanno esaltato ed entusiasmato il pubblico valdostano. La Saint-Vincent – Courmayeur, pur nella sua brevità, si dimostra ostica sin dall’inizio e il GPM del Colle San Carlo si infiamma da subito.

Il re di Courmayeur è Richard Carapaz, del team Movistar. La 14ima tappa ha sconvolto gli equilibri di un Giro d’Italia finora caratterizzato da poche stilettate, ma che ha trovato a Courmayeur Mont Blanc dei colpi di scena in grado di rimettere tutto in gioco: la maglia rosa passa al corridore della Movistar. Il team spagnolo riesce, a Courmayeur, a completare una strategia studiata da diverse tappe e programmata nei minimi dettagli.

Uno strepitoso Damiano Caruso, più luogotenente che gregario di lusso, trascina Nibali fino alla fine, ma lo squalo dello stretto arriva terzo dietro a Primoz Roglic.

Il villaggio del Giro, allestito nei pressi della stazione di partenza di Skyway Monte Bianco, ha ospitato durante tutto il giorno appassionati e curiosi, arrivati da tutta Italia e non solo, per assistere allo sprint finale. Street Food, enogastronomia e cultura, sono stati i protagonisti della giornata aspettando l’arrivo dei corridori.

Ad accompagnare la vigilia di tappa, la corsa e la domenica successiva, il Monte Bianco illuminato di rosa, grazie alla Società del Tunnel del Monte Bianco, promotore dell’iniziativa.

Successo di pubblico anche per l’appuntamento con la leggenda del ciclismo italiano ed europeo Felice Gimondi, che si è raccontato venerdì pomeriggio al Jardin de l’Ange, ripercorrendo i momenti migliori della sua carriera da pluricampione. Insieme a Gimondi, Courmayeur ha atteso l’arrivo della ciclostorica che da Milano ha portato una 40ina di appassionati nel cuore del paese in abiti vintage e con le biciclette stile eroica.

Grande soddisfazione per Courmayeur Mont Blanc, che ha lavorato dall’autunno 2018 all’arrivo di tappa, in collaborazione con Skyway Monte Bianco e le CMBF, pensando e realizzando arredi urbani, gadget e mettendo a punto un piano di comunicazione mirato a fare conoscere l’offerta bici della località.

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