Bozzetti, 40 anni di storia in mostra a Courmayeur

9 febbraio 2024 - Cultura

L'esposizione "L'immaginario del possibile" alla Chiesa Valdese, a cura del Museo dei Bozzetti di Pietrasanta, visitabile fino al 18 febbraio

Un dettaglio dell'opera "Mitoraj - Orizzonte" in mostra a Courmayeur
Un dettaglio dell'opera "Mitoraj - Orizzonte" in mostra a Courmayeur

Nell'ambito dell'evento Design Weekend, protagonista a Courmayeur dal 1 al 4 febbraio 2024, giovedì 1° febbraio, nel giorno del suo 40° compleanno, il Museo dei Bozzetti di Pietrasanta “vola” a Courmayeur con “L’immaginario del possibile”, una preziosa selezione di cinque modelli, firmati da altrettanti artisti internazionali che, ciascuno in modo differente, hanno cambiato il linguaggio della scultura contemporanea creando un ponte fra la Toscana e il resto del mondo.

I bozzetti di “Donna con un ombrello” di Fernando Botero, “Orizzonte” di Igor Mitoraj, “Concordia” di Giuliano Vangi, “Colonna Infinita – Accrescimento II” di Eun Sun Park e “Weeping Fountain” di Claude e Francois Xavier Lalanne saranno esposti alla Chiesa Valdese e in piazza Petigax fino al 18 febbraio (visitabile nei giorni venerdì, sabato e domenica). L'esposizione "Dalle ghiacciaie ai ghiacciai"- La visione magica dei ghiacciai nel 1700 e 1800" sarà nuovamente visitabile a seguire fino al 1 aprile. 

"Le opere di questi grandi artisti – spiega il sindaco e assessore alla cultura di Pietrasanta, Alberto Stefano Giovannetti – sono nate nei laboratori e nelle fonderie di Pietrasanta. Poi hanno trovato la loro collocazione finale in spazi pubblici e privati di tanti Paesi diversi, andando a nutrire quel carattere universale che è proprio del linguaggio artistico e anche della nostra città. Per iniziare a celebrare il quarantennale del Museo dei Bozzetti, dunque, non c’è modo migliore che esaltare questa sua natura, di realtà che si sa aprire al mondo, con una trasferta esclusiva nella ‘perla delle Alpi’ durante un evento che condividiamo con Courmayeur ed è, a sua volta, immagine di creatività, la Design Weekend”.

La mostra, curata dal direttore scientifico del Museo dei Bozzetti, Chiara Celli, è la seconda, in meno di un anno, dopo quella al Palazzo del Parlamento Europeo di Bruxelles, dove lo scorso maggio furono esposti 12 elementi. Si concretizza così una nuova occasione di promozione turistica e culturale, di crescita e proiezione verso il futuro: i bozzetti e i modelli, infatti, costituiscono l’idea primaria dell’artista nel momento della sua scintilla creativa, portano i segni del lavoro sia degli scultori, sia degli artigiani loro collaboratori, sono la chiave per entrare nel processo di nascita dell'opera che sarà, poi, tradotta in marmo o bronzo.

Un percorso raccontato su larghissima scala dagli oltre 1000 pezzi oggi conservati nel complesso cinquecentesco di Sant’Agostino, a Pietrasanta, ufficializzato come museo il 1° febbraio 1984 e che, fin dai suoi primi passi, manifestò la vocazione di esposizione viva, pronta a scambiare informazioni, partecipare a progetti di ricerca e realizzare mostre in Italia e all'estero, ponendosi in dialogo con realtà e istituzioni nazionali e internazionali.

Museo dei Bozzetti
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