Descrizione
Crescono le bandiere verdi tra le Alpi. Ben 23 le buone pratiche premiate a fronte di sole 10 bandiere nere. In estema sintesi questi i numeri del dossier 2024 della bandiere verdi e nere di Carovana delle Alpi di Legambiente, che quest'anno premia Courmayeur.
Motivazione
Per l’istituzione di un servizio gratuito di navette di collegamento con le valli Veny e Ferret e per la riduzione dell’accesso ai mezzi privati nelle valli.
Descrizione
Istituito nel luglio 2023 con ordinanza comunale e confermato per l’anno in corso, il servizio gratuito di navette, voluto dall’Amministrazione comunale di Courmayeur, ha l’obiettivo di ridurre l’utilizzo delle auto su tutto il territorio comunale al fine di preservare il delicato patrimonio naturale e ambientale ai piedi del Monte Bianco. Come contenuto nel testo dell’ordinanza stessa, “la Val Ferret e la Val Veny, racchiudono al loro interno delle zone a Protezione Speciale (ZPS) e dei siti di interesse comunitario (SIC) previsti dalle Direttive Habitat 92/42/ CEE, IT1204010, IT1204030 e IT1204032”. Il servizio è istituito cogliendo l’opportunità “che si tengano in debito conto sia la necessità di assicurare una corretta fruizione turistica delle Valli, sia la tutela dell’ambiente e delle proprietà”. Sempre con l’obiettivo di disincentivare l’utilizzo dell’auto privata, l’iniziativa comunale ha poi previsto l’istituzione di nuove aree di sosta e parcheggi di attestamento esterni alle valli, dove lasciare l’auto e prendere le navette. Per ogni valle solo 3 le zone di sosta, per un totale di 260 posti auto - oltre a quelli privati - e una limitazione degli accessi. Nelle 2 valli, la sosta ha tariffe e durata analoghe a quelle del centro di Courmayeur, con uno sconto del 50 per cento per i residenti. Giro di vite dunque per le auto in favore del trasporto pubblico. E la sosta libera lungo le strade potrebbe costare molto cara poiché è prevista la rimozione forzata.Inoltre è in funzione un sistema di telecamere con controllo delle targhe, che conterà il numero degli accessi tra quelle non registrate e autorizzate, chiudendo le valli alla loro saturazione. Va sottolineato che tanto il servizio di navetta quanto l’accesso limitato alle valli Ferret e Veny non rappresentano in sé esperienze innovative. La vera svolta sta nella gratuità del mezzo pubblico, a fronte delle forti limitazioni poste all’accesso con mezzi privati. In una montagna dove ancora troppo spesso i comuni preferiscono non vedere gli scempi provocati da un uso selvaggio da parte dei mezzi motorizzati delle strade o addirittura dei sentieri in quota, esso rappresenta un buon esempio da imitare per altri comuni italiani.
Fonte - Carovana delle Alpi - Legambiente 2024