Courmayeur Climate Hub, che cos'è

Il Bando borghi del PNRR e i 10 progetti finanziati dal Ministero. Recupero e valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale, processi di rigenerazione e coesione sociale a partire dalla comunità locale

Courmayeur

Courmayeur Climate Hub, è il progetto vincitore presentato dal Comune di Courmayeur nell’ambito dei fondi PNRR (M1C3) Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza “Bando borghi” linea B, finanziato dall’Unione Europea Next Generation EU per un totale di 1.585.268 €, cui si aggiungono 350.000 € di compartecipazione comunale (CUP I74H22000050005)

Perché Courmayeur?

Vivere ai piedi del Monte Bianco significa, da sempre, trovare un punto di equilibrio tra la crescita economica e le peculiarità di un paesaggio fragile e unico. Al rigore della montagna si va incontro con la flessibilità, la capacità di individuare nuove strade, e talvolta anche nuove mete: è la radice della creatività. 

Negli anni la località è passata da un’economia tradizionale e rurale – ostacolata dalle quote e dalle pendenze – ad una a trazione turistica, qualificandosi come uno dei simboli dell’accoglienza alpina. Ha raccolto la sfida posta dalla società del benessere, trasformando i “limiti” fisici del territorio in un’opportunità di sviluppo per l’intera comunità. 

Intorno alle sue vette la comunità ha sviluppato codici culturali propri, legati ai mestieri della montagna, agli sport, all’accoglienza. Una trasformazione sociale – immateriale e materiale – che prosegue ancora oggi e che il progetto incoraggia attivamente, affrontando le nuove sfide date dai cambiamenti in atto e stimolando il recupero e la rigenerazione di un patrimonio tanto culturale quanto ambientale. 

Dal punto di vista della natura, infatti, assistiamo a vari cambiamenti: Courmayeur è interessata da fenomeni come il deteriorarsi dei ghiacciai, sintomi di un problema che si manifesta su scala ben più ampia. Il riscaldamento climatico è al tempo stesso una questione globale e iper-locale, urgente e non più rimandabile, al punto da richiedere un impegno coordinato e collettivo.

In questo frangente la capacità di resilienza al cambiamento si rivela preziosa. In un ambiente estremo lo spirito di adattamento è costantemente sollecitato. Courmayeur si presta così a diventare un luogo di elaborazione culturale e sociale di nuove pratiche sostenibili.

Il bando legato alla rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi storici, ha finanziato 289 dei 1800 progetti presentati da Comuni italiani sotto i 5mila abitanti e Courmayeur Climate Hub, realizzato in collaborazione con diversi partner del territorio e non solo, ha puntato, nella sua strategia e azioni, su 3 principali obiettivi:

a) introdurre nuove opportunità di fruizione turistica/soggiorno sostenibile e consapevole sul territorio, svincolate dalla cadenza stagionale e dall’univoca declinazione del binomio tempo libero/sport;

b) ridefinire e ampliare la dimensione attrattiva di Courmayeur attraverso i nuovi spazi di riferimento e come “Hub” di studio e resilienza ai cambiamenti climatici e su forme sostenibili di vivere la montagna, consentendo prospettive residenziali/occupazionali in forma stabile e diffusa per nuove generazioni di abitanti;

c) favorire lo sviluppo di percorsi partecipativi e di cittadinanza attiva attraverso il network di stakeholder, al fine di rafforzare al tempo stesso inclusione sociale e qualità della vita e contrastando le tradizionali barriere che configurano le comunità di montagna come luoghi a rischio di isolamento fisico e sociale.

Cosa vuol dire e come si traduce in concreto?

Courmayeur Climate Hub prevede 10 linee di intervento, che hanno come punto nodale la riqualificazione di una porzione dell’ Ex Hotel Ange (1mln circa) e il recupero dei dipinti esistenti nella sala principale (190mila euro). Lo spazio, situato nel centro storico di Courmayeur, fungerà da centro nevralgico intorno al quale ruoteranno servizi, e attività. A partire dalla primavera 2023 verranno organizzati una serie di appuntamenti ed eventi che accompagneranno il progetto per tutta la sua durata (giugno 2026). In questi momenti si metterà al centro della riflessione la Courmayeur del futuro, alla ricerca di una visione che, legata all’evoluzione dei cambiamenti climatici e alle sue ripercussioni sulla dimensione economica, sociale e turistica locale, sia in grado di fornire elementi utili a rimodellare il sistema locale.

Le 10 azioni del progetto, i cui interventi dovranno essere chiusi entro il 2026, sono focalizzate dunque a creare nuovi contenuti utili a sviluppare attività che da una parte rivalorizzeranno un luogo importante della storia locale, l’Ex Hotel dell’Ange e i suoi dipinti, e dall’altra avvieranno un programma di iniziative collaterali che coinvolgeranno la comunità locale con un’attenzione particolare ai giovani.

LE 10 LINEE DI INTERVENTO DEL PROGETTO

L’impianto strategico definito nel progetto è basato su 10 linee di intervento specifiche, riassunte brevemente di seguito, che prevedono la creazione e l’attivazione di nuovi spazi fisici di riferimento all’interno del paese e un programma di attività ed iniziative specifiche ed innovative, rivolte soprattutto alle nuove generazioni e alla comunità locale nel suo complesso, al fine di rigenerare e rivitalizzare il tessuto sociale e culturale.

1. Intervento di riqualificazione di una porzione del complesso edilizio di alto valore storico e culturale dell’ex Hotel Ange.

2. Recupero dei dipinti murali presenti nella porzione di fabbricato oggetto di ristrutturazione.

3. Allestimento degli spazi.

4. Biblioteca della Montagna, digitalizzazione di documenti e libri dedicati ai temi della montagna. Il catalogo che ne nascerà sarà poi al centro di iniziative e momenti di divulgazione culturale.

5. Climathon Courmayeur (EIT Climate KIC) – n. 2 edizioni (autunno 2023 e 2024) il cui target ampio, a partire dai 15 anni senza limiti di età, si cimenterà nell’ideazione di progetti innovativi sulle sfide ambientali in montagna.

6. Future Mountain Jobs (FMJ), un format innovativo, strutturato su 3 anni che vedrà il coinvolgimento dei ragazzi del liceo linguistico di Courmayeur, con un programma incentrato sullo sviluppo di nuove figure professionali in ambito montagna. Partendo dalla fotografia attuale dei mestieri tipici di montagna e tenuto conto dei possibili cambiamenti climatici, sociali ed economici, ragionerà su quali nuove strade percorrere per dare vita a professioni future.

7. Camp STEM (Science - Technology - Engineering - Math), camp estivi residenziali per lo sviluppo di nuove competenze digitali per ragazzi 8 - 17 anni. Laboratori di robotica e attività di coding, che sono in grado di mettere in campo metodologie di problem solving, saranno alcune delle iniziative su cui si confronteranno i ragazzi in modo innovativo e coinvolgente.

8. Residency Living Lab, una full immersion di più giorni durante i quali esperti internazionali si confronteranno sui temi del cambiamento climatico in particolare nell’arco alpino, grazie anche a sperimentazioni sul territorio in ottica Living Lab.

9. Sviluppo di un Piano di comunicazione integrato delle varie linee di intervento e ideazione di un programma strutturato di eventi culturali per il territorio.

10. Costruzione di un Piano Strategico integrato per il turismo sostenibile in alta montagna con il coinvolgimento dei portatori di interesse (Stakeholder Engagement), degli attori del territori e dell’apporto attivo di tutta la comunità locale.

In allegato è possibile scaricare il documento in PDF che riassume le linee di progetto. 

A questo link è possibile vedere su Youtube il video di presentazione che riassume le linee del progetto https://youtu.be/NVWU2ej1Pfo?si=VTySpWqi6yGw_nJq

COURMAYEUR CLIMATE HUB
un progetto Finanziato dall’ Unione europea NextGenerationEU nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza Missione 1 Componente 3 - CUP I74H22000050005

Courmayeur Climate Hub
Valuta questo sito
Torna su