Celebrazioni del 25 aprile 2023 - Festa della Liberazione

"Sentiamo sempre viva la necessità e la volontà di celebrare questa ricorrenza uniti dal medesimo spirito di riconoscenza per quanti, mettendo a repentaglio la loro stessa esistenza, scelsero di stare dalla parte della Libertà e della Giustizia, ponendo quindi alla fine i fondamenti di uno Stato con un ordinamento moderno e democratico come quello che abbiamo ereditato e che dobbiamo sempre preservare considerandolo un bene prezioso per tutti".

Questo un estratto del discorso del Sindaco Roberto Rota in occasione della Festa della Liberazione, celebrata questa mattina davanti al Monumento della Liberazione accanto al Municipio di Courmayeur.

Alla presenza dei rappresentanti delle autorità civili, militari e religiose la cerimonia ha visto la presenza della banda di Courmayeur - La Salle che ha fatto da colonna sonora a questa importante giornata.

"La nostra Valle d’Aosta - ha ricordato detto il Sindaco di Courmayeur -  il 25 febbraio 1973 ricevette dall’allora Presidente della Repubblica Giovanni Leone la Medaglia d'oro al valore militare per la Resistenza, concessa con Decreto del Presidente della Repubblica del 10 dicembre 1971. Uomini e donne e grandi personaggi valdostani i cui nomi ancora oggi eccheggiano nelle pagine di libri, in fondazioni, in ceppi che ne ricordano il valore, sono ancora oggi un patrimonio di forza e coerenza nella difesa della libertà e dei diritti. Tutta la Valle d’Aosta si unisce quindi in questo Anniversario della Liberazione, in diverse cerimonie come fondamentale momento per consolidare e perpetuare la trasmissione alle giovani generazioni della memoria dei valdostani e delle valdostane che si sono sacrificati contro la dittatura e per affermare i valori di libertà, democrazia e Autonomia che oggi siamo chiamati a ricordare che si uniscono a ideali di pace, collaborazione, integrazione tra i popoli e valorizzazioni dei diritti delle minoranze.

Tali valori ci impongono, come ha sottolineato anche l’ANPI in questi giorni, di continuare a lottare contro le nuove forme di fascismo perché l'esperienza della Resistenza ci insegna che i fascismi si sconfiggono con la conoscenza, con l'unità democratica e con la fermezza delle Istituzioni.

L’insegnamento che infatti dobbiamo cogliere da quegli uomini e donne che hanno lottato per tali ideali è quello di vivere la nostra comunità come soggetti attivi, contribuendo in tal modo alla crescita morale della stessa, soprattutto nei momenti di maggiore difficoltà. La nostra comunità in questo senso ha dimostrato grande umanità nella pandemia che ci ha toccato per due anni, nell’accoglienza a diverse famiglie ucraine che nel corso di questa guerra sono passate sul nostro territorio, e più in generale ogni volta che si chiede aiuto a sostegno di chi vive momenti di disagio e fragilità. Con l’auspicio quindi che ogni giorno, ognuno di noi, sappia portare avanti tali valori e tali consapevolezze, chiudo qui questo saluto, sicuro che questa giornata di festa sia, nei valori che rappresenta e che ci impegniamo a perpetuare, di incoraggiamento per tutti noi!

Viva la Valle d’Aosta, viva l’Italia, viva la libertà e il 25 aprile!